Servizio Immunotrasfusionale
Buongiorno,
Sono XX, abito a Verona, e fino a qualche mese fa ho frequentato, in qualità di paziente, l'ambulatorio trasfusionale dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, per effettuare delle terapie di plasmaferesi.
All'inizio, essendo io fortemente agofobica per via di un trauma subìto da bambina a seguito di un prelievo del sangue eseguito male, l'idea di dovermi sottoporre a tali terapie mi spaventava molto,ricordo ancora l'ansia che avevo il primo giorno che varcai la porta di tale ambulatorio per sottopormi alla mia prima seduta di plasmaferesi.
Ansia che però fu totalmente spazzata via dal profondo clima di calma, gentilezza ed estrema empatia che da subito incontrai appena entrai nell'ambulatorio.
Sono stata seguita in questo mio percorso, in maniera davvero esemplare,dalla dottoressa Marina Onorato, che non smetterò mai di ringraziare per la sua profonda conoscenza in ambito ematologico, e per la sua bravura nello spiegarsi in maniera chiara ma allo stesso tempo semplice e comprensibile con i suoi pazienti.
La dottoressa Onorato si è dimostrata con me fin dal primo momento molto empatica e disponibile nell'ascoltare ed apprendere la mia storia clinica ed anamnesi,e nel trovare insieme a me le soluzioni terapeutiche migliori per il mio caso,sempre spiegandomele e valutandole assieme a me,con una chiarezza e un'umanità che non avevo mai incontrato prima in nessun altro medico sul mio percorso.
È stata, ed è tutt'ora per me, una guida e una figura di riferimento, è stata sempre disponibile a aiutarmi e supportarmi diverse volte in momenti di bisogno,rispondendomi ed aiutandomi sempre,anche nel suo tempo libero.
È grazie a lei che ho capito ed imparato cosa significa fare il Medico per vero amore della propria professione e per il bene del prossimo.
"Primum non nocere" era il motto che mi ripeteva sempre,e lei veramente lo mette in pratica ogni giorno con professionalità e umanità in ogni suo singolo paziente, è una cosa che si percepisce a pieno quando la si vede relazionarsi coi suoi pazienti, e tutte queste sue doti di certo non me le dimenticherò mai.
Così come non dimenticherò mai la forte preparazione e umanità della dottoressa Pasqua, anche lei ha da subito appreso con molta empatia e competenza la mia storia clinica, e ha contribuito notevolmente affinché potessi ricevere il miglior approccio terapeutico possibile per le mie problematiche.
Ogni volta che passava e che mi vedeva in terapia si fermava sempre a chiedermi come stavo, e ogni volta mi rassicurava col suo sorriso,dandomi la forza e l'energia per proseguire saldamente nel mio percorso.
Sembrano piccole cose queste se viste da fuori, ma vi assicuro che viste dagli occhi di un paziente sono veramente le più importanti e quelle che davvero rimangono impresse nella mente e nel cuore.
Un plauso meritato va anche alla dottoressa Berchicchi che ho incontrato solo due volte in terapia, ma che si è dimostrata anch'essa molto preparata e attenta a tutte le mie esigenze, è sempre stata anche lei gentile e disponibile nei miei confronti.
Per ultimo, ma non certo per ultimo, un grazie infinito a tutte le meravigliose infermiere dell'ambulatorio trasfusionale, loro sono state per me dei veri e propri angeli, dico sul serio, hanno compreso fin da subito la mia avversione verso gli aghi, e hanno fatto davvero tutto quello che potevano per rendermi la terapia il più piacevole e tranquilla possibile, oltre al fatto che sono tutte bravissime a prendere le vene, non ho mai sofferto ne avuto problemi durante le terapie.
Sono riuscite, tra un sorriso e una parola di conforto, a rendermi quella che per me era una vera e propria fobia, un qualcosa di tranquillo e sereno da affrontare.
Sonia, Michela, Romina, Katia, Valeria, grazie veramente per la pazienza, l'umanità e la gentilezza che avete sempre avuto nei miei confronti, non la dimenticherò mai.
Ora il mio percorso di plasmaferesi ogni tre settimane nella vostra struttura si è un attimo interrotto, ma spero di poterlo riprendere a breve e di poter tornare in quello che per me non è più un semplice e freddo ospedale qualunque in cui devo andare per curarmi, ma una seconda casa in cui vado ogni volta volentieri,e nella quale sono sempre trattata con empatia, profesionalità e rispetto.
Grazie mille di cuore quindi a tutto l'Ambulatorio Trasfusionale dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, per aver reso piacevole e tranquillo il mio percorso di cura, speriamo davvero di rivederci presto.
Un saluto a tutta la Direzione Sanitaria dell'Ospedale,e al direttore del Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale, dottor Mauro Marchesi, grazie a tutti voi per contribuire sicuramente all'eccellenza e alla professionalità delle prestazioni che vengono offerte nella vostra struttura.
Spero a presto, un saluto e un grazie di cuore ad ognuno di Voi.
Con tantissima stima,
XX XX