Azienda Ospedaliera di Perugia

L'allarme dell'Associazione Paraplegici Umbri: “In Italia c’è ancora una carenza di strutture e servizi per le persone con lesioni al midollo spinale, l’Umbria in linea con le regioni più avanzate.

L’Unità spinale del S. Maria della Misericordia eccellenza nazionale

Sono 85.000  in Italia  le persone colpite da lesione al midollo spinale;  2.400 nuovi casi all’anno, ma appena  450 i posti letto disponibili e pochissimi i centri specializzati esistenti (Unità spinali Unipolari), situati quasi tutti al Centro-Nord.  Sono questi alcuni dati emersi i nel convegno che si è svolto giovedì 21 Maggio presso la Sala Convegni del S .Maria della Misericordia. A fornirli il  presidente  dell’Associazione Paraplegici  Umbri Raffaele Goretti, una vita dedicata ai pazienti con lesioni midollari dopo che lui stesso oltre 30 anni fa rimase vittima di un grave incidente stradale. “ Furono settimane angoscianti quando la mia vita ebbe una svolta tanto pesante, all’epoca ero un infermiere presso il Policlinico di Perugia ed in Italia non c’erano centri attrezzati. Fui costretto ad andare in Germania e li, dopo un lungo periodo di riabilitazione, tornato in Italia , capii che il mio impegno si sarebbe dovuto indirizzare  sul  volontariato. Da allora di strada ne è stata fatta tanta, ma non a sufficienza”. Durante il  convegno sullo stato dell’arte in Umbria per i  cittadini con lesioni midollari ,Goretti è partito da questa premessa :”Stiamo scontando l’assenza di dati epidemiologici significativi sulla lesione midollare, senza le  informazioni necessarie  non è possibile fare  una valutazione dei bisogni assistenziali, fondamentali per pianificare interventi di politica socio-sanitarie. Secondo uno studio effettuato di recente, fra le persone che hanno subito una lesione, si riscontra un  aumento dei casi di perdita del lavoro, meno autonomia, crescita  dell’insoddisfazione. Oggi, il 19% delle persone perde il lavoro in seguito all’evento traumatico, mentre nel 2000 questa percentuale era del  5,4%, un aumento del 13,6% in meno di un decennio. La    gestione della lesione midollare comporta dei costi che incidono pesantemente sull’equilibrio economico e sociale del 73% delle famiglie coinvolte, senza considerare che molte di loro  sono costrette ad assumere una badante, ad un costo medio di 830 euro mensili”.

In Umbria sono circa 450 le persone con lesione al midollo spinale  grazie ad una  ricerca avviata nel 2012 dalla Regione Umbria e sostenuta dalla Fondazione Serena-Olivi  con la collaborazione dell’Associazione Paraplegici Umbri e dell’Unità Spinale Unipolare Umbra, ha evidenziato che l’incidenza dei nuovi casi di lesione midollare è di 36 casi su milione di abitanti, dei quali il 56% è di origine traumatica ed il 44% di origine non traumatica.

L’Umbria è una delle otto regioni Italiane ad avere una Unità Spinale Unipolare, servizio dedicato al trattamento delle persone con lesione al midollo spinale,  che svolge le sue attività all’interno dell’Ospedale Regionale S. Maria della Misericordia; dispone di 12 posti letto in attesa di  accrescere l’offerta  in tempi medi di altri 3 posti  letto. Il servizio dispone di un personale qualificato,  con esperienza organizzativa e professionale costruita sul campo e con un aggiornamento costante e confronto con centri di rilevanza italiana ed internazionale.

Al convegno sono anche interventi la Vice Presidente uscente della Regione dell'Umbria Carla Casciari , che ha valorizzato il lavoro svolto dalla struttura di Unità Spinale  sia nei confronti dei pazienti umbri che per quelli di fuori regione. “ Si tratta di una struttura di eccellenza che nel tempo è diventata punto di riferimento per pazienti ed operato, e l’impegno è di mantenere questi livelli di specializzazione”. il Direttore Generale  dell'Azienda Ospedaliera Walter Orlandi ha rinnovato l’impegno ad avviare il percorso di ampliamento dei posti letto dedicati fino al raggiungimento dell’obiettivo previsto dei 18-20, oltre ad attivare la piscina dell’Unità spinale che potrà essere utilizzata  anche per pazienti non ricoverati che abbisognano di cicli riabilitativi in acqua. A conclusione dei lavori il Dirigente Regionale Gianni Giovannini ha  sottolineato come il  convegno abbia  fornito “ dati certi  sulle attività del servizio di assistenza alle persone affette da lesione midollare  dove l’Umbria, pur essendo una piccola regione, esprime un forte e qualificato  nucleo di competenze professionali ed organizzative”.

 

Contenuto inserito il 22-05-2015, aggiornato al 22-05-2015

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