A Corciano, il Centro di riferimento regionale per la diagnosi e cura del diabete, diretto dalla dott.ssa Cristiana Vermigli, insieme all'associazione di volontariato Piede Diabetico Umbria, ha organizzato un seminario per approfondire gli aspetti di questa patologia.
Il diabete mellito è una patologia sempre più diffusa a livello globale. Si stima che nel mondo quasi 600 milioni di persone ne soffrano: una cifra enorme e destinata a salire ulteriormente in futuro. Tra le complicanze più comuni del diabete vi sono quelle ai piedi, tanto che una persona diabetica ha un rischio relativo di amputazione d'arto circa 40 volte superiore a una non diabetica.
Il messaggio principale è: non trascurate i vostri piedi.
L' evento si è aperto con i saluti istituzionali della Presidente dell'Assemblea Legislativa regionale, Sarah Bistocchi, del Garante regionale dei diritti delle persone disabili, Massimo Rolla, dell'assessore alle politiche sociali del Comune di Corciano, Giordana Tomassini, del Direttore della S.C. di Endocrinologia e malattie del Ricambio dell’Azienda Ospedaliera e Universitaria di Perugia, Efisio Puxeddu e da Pietro Manzi, della Direzione medica dell'Azienda ospedaliera di Perugia.
Il presidente dell’Associazione Fausto Guglielmi e la vicepresidente Cristina Cappella, unitamente al direttivo dell'Associazione, hanno aperto i lavori. La Cappella in apertura ha dichiarato che l'Associazione umbra di Volontariato Piede Diabetico ODV è la prima ed unica in Italia, nata nel giugno del 2009, ad operare in questo specifico ambito.
Il coordinamento scientifico dell'evento è stato curato da Cristiana Vermigli e Giuseppe Murdolo, Dirigenti Medici presso la struttura complessa di Endocrinologia dell’AOPG e da Desiree Multinu, Podologa. All'organizzazione dell'evento ha partecipato attivamente, come tutor didattico, il Dr Gianluca Ontari del Centro Unico di Formazione.
La giornata ha visto la partecipazione di autorevoli relatori nell’ottica della prevenzione, della multi-disciplinarietà e dell’attenzione ai più fragili e si è tenuta la seconda edizione della “Foot Fashion Week”, momento durante il quale tutti i professionisti sono divenuti “modelli” per un giorno, indossando le calzature di prevenzione e cura del piede diabetico, mettendosi nei panni , anzi nelle scarpe dei loro pazienti, "in their shoes".