Un progetto pilota europeo per la diagnosi della leucemia acuta
Ha preso il via nel pomeriggio del 1 ottobre, presso la sala Montalcini del Centro di Ricerche Emato-Oncologiche (CREO) di Perugia, la Preceptorship intitolata "Comprehensive Workflow to Achieve Precise Diagnosis in Acute Myeloid Leukemia: A Journey from Cytomorphology to Next Generation Sequencing."
Si tratta di un prestigioso corso che rappresenta un progetto pilota promosso dalla Società Europea di Ematologia (EHA), coordinato dalla prof.ssa Maria Paola Martelli, direttrice della Struttura Complessa di Ematologia, e dalla dott.ssa Roberta La Starza, Responsabile del Laboratorio di Diagnostica Integrata delle Patologie Ematologiche.
La EHA ha riconosciuto come modello di eccellenza, funzionale e innovativo, il percorso diagnostico dedicato ai pazienti ematologici sviluppato presso il Laboratorio di Diagnostica Integrata delle Patologie Ematologiche della struttura complessa di Ematologia dell'Azienda Ospedaliera di Perugia. Questo riconoscimento testimonia la qualità e l'innovazione raggiunte dal centro umbro nel campo della diagnostica ematologica.
La Preceptorship si rivolge a 25 professionisti sanitari provenienti da tutta Europa: medici ematologi, specializzandi in ematologia, biologi e biotecnologi con almeno due anni di formazione specifica nel settore. L'obiettivo è fornire una visione integrata e approfondita del percorso diagnostico e delle principali problematiche cliniche relative a una diagnosi accurata di leucemia acuta.
Ad aprire i lavori il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Antonio D’Urso, accompagnato dalla direttrice sanitaria Simona Carosati, che ha accolto i giovani sanitari sottolineando: “Sono orgoglioso di dirigere l’ospedale di Perugia che ha tra le eccellenze internazionali proprio l’Ematologia, diretta dalla prof.ssa Maria Paola Martelli, che con dedizione e passione porta avanti la ricerca, la didattica e l’assistenza clinica in questo campo. Ringrazio l’EHA per aver riconosciuto il Laboratorio Ematologico di diagnostica integrata un modello innovativo e funzionale scegliendolo come luogo di formazione internazionale a testimonianza della qualità e della eccellenza nella diagnostica ematologica che qui viene svolta”.
In collegamento da remoto la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che ha portato i saluti istituzionali di benvenuto e di buon lavoro ai giovani corsisti.
Il programma si articola in lezioni plenarie, tenute da esperti di fama internazionale — proff. Cristina Mecucci, Jordi Esteve, Francesco Buccisano, Klaus Metzeler, Cristina Papayanidis, Calogero Vetro, Antonio Pierini e Maria Paola Martelli — e in attività teorico-pratiche, curate e supportate da un team di tutor esperti: Samaneh Boroumand Noughabi, Silvio Canino, Gaetano Cimino, Barbara Crescenzi, Stefano Lazzi, Caterina Matteucci, Rebecca Sembenico, Daniele Sorcini e Roberta La Starza.
Il corso accompagna i partecipanti in un percorso completo che parte dalla citomorfologia tradizionale fino ad arrivare alle più moderne tecniche di Next Generation Sequencing, offrendo una panoramica esaustiva degli strumenti diagnostici oggi disponibili per garantire una diagnosi precisa e personalizzata della leucemia mieloide acuta.