Azienda Ospedaliera di Perugia

La lunga visita del Cardinale Bassetti al S. Maria della Misericordia. La gratitudine dei pazienti e degli operatori sanitari.

Se non avessi fatto il prete avrei fatto volentieri il medico perché le due figure hanno la stessa missione visto che sono sempre a contatto con le persone": è questa la frase che mons. Gualtiero Bassetti ha ripetuto più volte durante la sua prima visita all'ospedale di Perugia da neo cardinale. Tanti i reparti visitati dal cardinale, ed in tutti è stata detta una preghiera con benedizioni collettive e singole, tra cui quelli di geriatria, medicina interna, laboratorio di analisi, day hospital oncologico, gastroenterologia e tutte le chirurgie. In tutto mons. Bassetti ha salutato circa 800 persone comprese anche quelle incontrate nei trasferimenti.
"La scienza e la fede, su piani diversi, sono entrambe figlie di Dio": lo ha detto il cardinale e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve mons. Gualtiero Bassetti ai giornalisti che ha incontrato prima della pausa pranzo in mensa e in attesa di riprendere la sua visita all'ospedale Santa Maria della Misericordia, che andrà poi avanti anche nel pomeriggio.
Bassetti ha ricordato le parole che ha rivolto questa mattina a medici e personale infermieristico: "Nell'assistenza voi siete le mani di Dio, ho detto loro, e se ci mettete il cuore siete anche il cuore di Dio".
L'accoglienza ricevuta è stata descritta dal Cardinale come "molto bella ed ogni volta sorprendente", con mons. Bassetti che ha poi definito la sua visita come "una delle più significative perché l'incontro con i malati è l'incontro con la sofferenza e la croce di Cristo".
I bambini del reparto di onco-ematologia pediatrica sono stati gli ultimi incontrati in mattinata dal Cardinale Bassetti nel corso della sua visita all'ospedale di Perugia. Ai piccoli che gli hanno fatto dono di un disegno e di una lettera mons. Bassetti ha augurato di trasformarsi "da coniglietti a leprotti". "Il dolore innocente è sempre motivo di una profonda riflessione", ha commentato con i giornalisti il Cardinale, il quale ha poi voluto ricordare le parole che Papa Francesco ha detto durante la sua visita al Serafico di Assisi: "Le piaghe di questi bambini sono le piaghe della carne di Cristo".

Dopo una breve pausa , nel pomeriggio il cardinale mon. Bassetti ha proseguito la visita ad altre strutture di degenza , trattenendosi con pazienti e medici dei quali le  testimonianze dirette.

A dargli in benvenuto, oltre ad una delegazione di medici e personale infermieristico anche il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Walter Orlandi, il quale ha condiviso con mons. Bassetti anche un veloce pranzo nella mensa dell’ospedale, insieme al direttore sanitario Manuela Pioppo, alla responsabile delle professioni infermieristiche Gabriella Carnio, al personale della direzione medica e ad altri operatori. Il cardinale si è fermato ad ogni tavolo ed ha avuto una frase per tutti quelli del personale sanitario presenti e fatto pure battute a chi era in fila in attesa del pasto: “Tranquilli non abbiamo mangiato tutto, vi abbiamo lasciato tante belle cose da mangiare, abbiamo pensato anche a voi”.

Ad Orlandi, con il quale si è complimentato per le attività messe in atto per la realizzazione di un “ospedale senza dolore”, il cardinale ha chiesto anche notizie sia di carattere assistenziale che di amministrazione sanitaria. In ogni reparto visitato, soprattutto in quelli più difficili come malattie infettive, ha poi voluto sapere dal primario ogni informazione possibile sull’attività svolta dalla struttura di competenza.

Ad Oncologia, rivolgendosi ai malati, mons. Bassetti ha ricordato la figura di Vittorio Trancanelli, medico chirurgo dell’ospedale che ha seguito Cristo per tutta la sua vita e per il quale è in atto il processo di beatificazione: “Pregate per lui – ha detto – perché è vicino al Signore ed essendo un medico favorisce la vostra guarigione”.

Secondo quanto riferito dal cardinale le emozioni più forti sono arrivate dalla visita ai bambini malati, perché in questo caso, ha sottolineato, “la sofferenza può essere capita solo con la fede”. Il porporato è stato anche sollecitato da una mamma di religione mussulmana a fare una benedizione al proprio figlioletto: “Non è la prima volta che mi capita – ha commentato Bassetti – e non sarà nemmeno l’ultima, perché lo farò sempre con piacere”.

Nel corso della sua visita non sono mancati, raccontati dallo stesso monsignore, anche alcuni aneddoti del Concistoro in Vaticano con Papa Francesco di tre giorni fa, quando è stato nominato cardinale. Bassetti è stato il primo arcivescovo salutato dal Papa emerito Joseph Ratzinger, che, secondo quanto affermato dal neo cardinale, lo ha subito identificato con la città di Perugia e con Papa Leone XIII.

“Giovedì mi incontrerò di nuovo con Papa Francesco, che sa perfettamente che avrei incontrato i carcerati prima ed i malati dell’ospedale di Perugia dopo, e gli dirò : Santo Padre, missione compiuta".

 

 

Servizio fotografico gentilmente offerto da Andrea Coli e Giancarlo Belfiore

Contenuto inserito il 25-02-2014, aggiornato al 27-02-2014

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